In molti settori, dal petrolchimico, all’estrattivo, all’alimentare, si effettuano svariate operazioni con sostanze infiammabili (quali produzione, trasporto, trasformazione ecc.), inoltre vengono prodotti gas, vapori e nebbie che, a contatto con l’ossigeno presente nell’aria, possono originare una atmosfera esplosiva. Se questa atmosfera viene innescata, l’esplosione che ne deriva può provocare gravi danni a cose, persone e all’ambiente.

Con il libero mercato europeo si è sentita fortemente l’esigenza di passare dalle norme nazionali a norme europee armonizzate, uguali per tutti i membri della comunità europea.

Marchiatura CE con le relative proporzioni

Questo percorso, fatto dai primi documenti legislativi (Direttive, Decisioni, Risoluzioni), si completa agli inizi degli anni ’90, quando viene stabilito che i prodotti che soddisfano i cd. “Requisiti Essenziali di Sicurezza e Salute” definiti in ciascuna Direttiva loro applicabile, devono recare un segno grafico che identifichi ciò e attraverso il quale, possono circolare liberamente all’interno dell’Unione Europea. Questo segno grafico è la marcatura CE, la quale deve rispettare determinate caratteristiche grafiche.

All’interno di questo processo legislativo, durato anni ed in costante evoluzione, ha trovato collocazione la Direttiva 94/9/CE, nota come “ATEX 95” o più semplicemente come la prima Direttiva “ATEX”.

Sabato 29 marzo 2014 è stata pubblicata la nuova direttiva 2014/34/UE; con la quale vi è stato un ulteriore passo avanti: essa è il risultato dell’allineamento e della armonizzazione della direttiva ATEX precedente (94/9/CE) con le legislazioni degli Stati Membri relativamente ai materiali e ai sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive.
Essendo il risultato di un allineamento, le principali variazioni della nuova direttiva 2014/34/UE rispetto alla precedente direttiva 94/9/CE sono piuttosto limitate, e non riguardano le caratteristiche più rilevanti dell’atto che rimane lo stesso: procedure di scopo, requisiti essenziali di salute e sicurezza, categorizzazione e valutazione della conformità.

Le principali modifiche riguardano:

  • Definizioni: integrazioni orizzontali del nuovo quadro normativo
  • Gli operatori economici (produttori, rappresentanti autorizzati, importatori, distributori) e dei loro obblighi
  • Norme armonizzate e la presunzione di conformità: riferimento al regolamento (UE) N. 1025/2012 su European Standardisation
  • Marcatura CE: riferimento al regolamento (CE) n 765/2008
  • Organismi notificati: requisiti più dettagliate e procedure dal nuovo quadro normativo
  • Vigilanza del mercato e procedura di salvaguardia: attività di rinforzo e nuove procedure semplificate
  • Comitato ATEX e atti di esecuzione: riferimento al regolamento (UE) n 182/2011 di esecuzione della Commissione, decisioni in materia di obiezioni formali alle norme armonizzate, clausole di salvaguardia nei confronti dei prodotti e sulla competenza degli organismi notificati
Marcatura EX

In estrema sintesi la direttiva si rivolge ai costruttori di attrezzature destinate all’impiego in aree con atmosfere potenzialmente esplosive e si manifesta con l’obbligo di certificazione di questi prodotti; la direttiva 94/9/CE risulta da questa abrogata con effetto decorrente dal 20 aprile 2016.

Scarica il Decreto Legislativo 19 maggio 2016 , n. 85: Attuazione della direttiva 2014/34/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative agli apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva.

Come anticipato all’inizio, molte industrie, quali: chimica, petrolchimica, farmaceutica, petrolifera, estrattiva, alimentare, dei biocarburanti e persino nel settore delle acque reflue, hanno requisiti specifici per il funzionamento delle loro apparecchiature elettriche e per la loro sicurezza. La seconda generazione di riscaldatori e termostati STEGO per atmosfere esplosive e altri ambienti pericolosi garantisce protezione contro il freddo, previene gli sbalzi di temperatura indesiderati e la formazione di condensa nei quadri di controllo e negli armadi elettrici.

Per visionare tali prodotti e le relative caratteristiche, vi consigliamo di visitare il sito ufficiale STEGO alle seguenti pagine:

Per ogni informazione in merito ai nostri prodotti non esitate a rivolgervi a noi attraverso la nostra pagina contatti